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Cronaca

Sgominata mafia che ha truffato oltre 1800 turisti anziani a Tenerife

La Polizia Nazionale ha concluso la prima fase di un’operazione che ha portato alla disarticolazione di un’organizzazione criminale, con 33 persone arrestate.

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La Polizia Nazionale ha concluso la prima fase di un’operazione che ha portato alla disarticolazione di una rete criminale che ha truffato turisti anziani in Tenerife, riuscendo ad identificare almeno 1805 vittime provenienti da 18 paesi diversi, tra cui Regno Unito, Belgio, Germania, Svizzera, Francia, Lussemburgo e altri.

L’organizzazione operava principalmente nei comuni di Adeje e Arona, nella zona sud dell’isola. Gli agenti hanno scoperto che la rete selezionava le vittime anziane offrendo loro dispositivi tecnologici a prezzi bassi e poi utilizzava varie tattiche per truffarle.

Dopo un’approfondita indagine che ha coinvolto più di 100 agenti, la Polizia Nazionale ha arrestato 33 persone per presunta appartenenza a un’organizzazione criminale, riciclaggio di denaro ed estorsione, sequestrando un milione di euro in contanti, bloccando un capitale superiore a un milione di euro in oltre 300 conti bancari e 42 proprietà immobiliari, oltre a numerose gioielli e 17 veicoli di lusso.

I principali responsabili della rete sono cinque uomini che sono stati posti in custodia preventiva dopo essere stati consegnati alla giustizia. L’indagine continua nella fase patrimoniale e la Polizia Nazionale ha attivato canali di cooperazione con Europol e le forze di polizia dei paesi coinvolti per contattare le vittime e supportarle nel processo di comunicazione degli illeciti subiti.

La rete si è resa colpevole di truffa ai danni di turisti anziani, attirandoli in piccoli negozi con l’offerta di prodotti tecnologici a prezzi vantaggiosi e poi utilizzando un sistema di ricatti e frodi finanziarie. La Polizia ha identificato 33 membri della rete e ha sequestrato un patrimonio superiore a un milione di euro.

La primaria preoccupazione delle autorità riguarda il danneggiamento dei turisti e il possibile coinvolgimento di altre vittime. L’operazione è stata portata a termine grazie alla collaborazione con la Direzione Operativa della Sorveglianza Doganale.

Cronaca

Un giovane di Santa Cruz de Tenerife vince la famosa cesta di Natale del valore di 750.000 euro

Un giovane di Santa Cruz de Tenerife è stato il fortunato vincitore della cesta messa in palio dalla vendita El Paisano di Utrera (Siviglia), che ogni anno è tra le più importanti in termini di volumi di premi in Spagna e che in questa edizione ha raggiunto un valore economico di 750.000 euro. La cesta include premi come un appartamento, quattro veicoli o una crociera, tra gli altri.

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Un giovane di Santa Cruz de Tenerife è stato il fortunato vincitore della cesta che offre la vendita El Paisano di Utrera (Siviglia), una delle più importanti in termini di premi in Spagna.

Il sorteggio si è svolto venerdì scorso alle 21.00 (utilizzando il numero vincente del sorteggio dell’ONCE) ed è corrisposto al numero 04122. Stiamo gestendo affinché il giovane vincitore, del quale non sono stati forniti ulteriori dettagli, si presenti sabato per ritirare la cesta, che include premi come un appartamento, quattro veicoli o una crociera, tra gli altri.

La cesta ha come premio principale un appartamento a Sanlúcar de Barrameda (Cadice), oltre a quattro veicoli: un camper, una Mercedes GLC 200, una Cupra Formentor e una motocicletta BMW R18. L’elenco dei premi include anche un lingotto d’oro da 250 grammi, 12 buoni regalo da 300 euro ciascuno per un centro commerciale, un crociera, oltre a cinque prosciutti iberici e altrettanti formaggi.

Inoltre, nella scorsa edizione, tenutasi il 6 gennaio 2023, i vincitori sono stati una coppia di Pizarra (Malaga), Juan Manuel Benítez e Carolina Ruiz, che hanno acquistato il biglietto con il numero 73.619, corrispondente al sorteggio dell’ONCE di quel giorno.

I vincitori hanno acquistato il biglietto nel luglio 2022, quando hanno deciso di percorrere in moto i 156 chilometri che separano la città malagueña dalla vendita, dopo un presentimento.

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Cronaca

Incendio forestale a Tenerife: impatto economico e ambientale

Un devastante incendio forestale durante l’estate scorsa ha causato danni economici per 177 milioni di euro, con una superficie di oltre 14.000 ettari interessata. Il turismo è stato colpito pesantemente con la cancellazione di migliaia di camere d’albergo e la perdita di migliaia di turisti.

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Durante l’estate scorsa, un grave incendio forestale ha colpito l’isola di Tenerife, nelle Canarie, causando un impatto devastante sull’ambiente e sull’economia dell’area. Secondo un rapporto pubblicato dal Governo delle Canarie, i danni economici ammontano a circa 177 milioni di euro. Il rogo ha interessato una superficie di oltre 14.000 ettari, con un totale di 12 municipi coinvolti. I danni maggiori si sono registrati nei municipi di La Orotava, Candelaria e Arafo. La superficie forestale interessata è stata di circa 5.100 ettari, con il 36% di essa completamente bruciata.

Il rapporto evidenzia che il 71,7% della superficie danneggiata era a destinazione rurale con protezione paesaggistica, il 25,5% con protezione naturale, l’1,8% con protezione di infrastrutture e attrezzature e l’1% con protezione agricola.

Le conseguenze sull’industria del turismo sono state rilevanti, con la cancellazione di circa 4.900 camere d’albergo e una perdita di circa 11.500 turisti. Si stima che la perdita economica conseguente al calo di arrivi turistici si attesti intorno ai 12,3 milioni di euro. Inoltre, si registra che circa il 2,2% dei turisti abitualmente attesi non ha visitato l’isola a causa dell’incendio.

Il settore agricolo è stato colpito a sua volta con danni per circa 14,1 milioni di euro, mentre i costi della restaurazione ambientale sono stimati intorno ai 39,7 milioni di euro. La riparazione delle infrastrutture pubbliche richiederà invece un investimento di 26,5 milioni di euro. Completano il quadro dei danni i costi stimati per le operazioni di estinzione, le perdite nell’industria ittica e l’impatto sull’ecosistema, con conseguenze impreviste e di difficile riparazione.

Il presidente delle Canarie, Fernando Clavijo, ha annunciato il piano di presentare il rapporto al Governo centrale per richiedere l’inclusione dell’isola nella dichiarazione di zona catastrofica. Ciò consentirebbe di accedere a finanziamenti statali che si aggiungerebbero a quelli già stanziati dal governo canario e dal Cabildo, per accelerare la rigenerazione delle zone colpite. Clavijo ha inoltre sottolineato l’importanza di un’azione coordinata per prevenire e affrontare incendi di tale portata, suggerendo la necessità di estendere la campagna antincendio all’intero anno, data l’aumento delle temperature causato dal cambiamento climatico.

Le autorità stanno adottando diverse misure per affrontare la situazione, tra cui l’assegnazione di fondi per programmi di impiego a sostegno delle comunità colpite e la promozione di iniziative per favorire la ripresa economica dei territori danneggiati dall’incendio. Inoltre, il dipartimento di Transizione Ecologica ed Energia sta lavorando a un nuovo piano forestale per le Canarie, al fine di elaborare strategie mirate alla conservazione e tutela dell’ambiente.

In definitiva, l’incendio ha avuto conseguenze disastrose sull’ambiente, sull’economia e sul tessuto sociale dell’isola di Tenerife. Gli sforzi per la riparazione dei danni e per la prevenzione di eventi simili in futuro richiederanno tempo, risorse e un impegno costante da parte delle istituzioni e della comunità locale.

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Cronaca

Multata una donna a Santa Cruz de Tenerife per dare da mangiare ai piccioni

Il Comune di Santa Cruz de Tenerife ha avviato una procedura sanzionatoria nei confronti di una cittadina che ha dato da mangiare ai piccioni, violando l’Ordinanza Municipale sulla Protezione e Possesso degli Animali, con una multa fino a 1.500 euro.

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Il Comune di Santa Cruz de Tenerife ha preso seri provvedimenti nei confronti di una donna reiteratamente colpevole di dare da mangiare ai piccioni in strada. Questa azione è considerata una violazione dell’Ordinanza Municipale sulla Protezione e Possesso degli Animali ed è punita con una multa fino a 1.500 euro.

Il sindaco di Santa Cruz, José Manuel Bermúdez, ha sottolineato che questi fatti non possono passare inosservati. Egli ha dichiarato che il Comune continuerà a sanzionare le persone che nutrono gli animali in pubblico, poiché tali azioni possono comportare problemi di salute pubblica.

Il consigliere per la Pianificazione Strategica, la Sostenibilità Ambientale e i Servizi Pubblici, Carlos Tarife, ha espresso rammarico per il comportamento ripetitivo della donna e per il fatto che si rifiuti di modificare la sua condotta.

L’Ordinanza Municipale vieta di fornire cibo di qualsiasi tipo a qualsiasi animale che si trovi in spazi pubblici senza l’autorizzazione amministrativa corrispondente. Inoltre, sottolinea la necessità di sanzionare coloro che alimentano i piccioni, poiché ciò altera la salubrità e l’equilibrio naturale della città.

La presenza di una maggiore quantità di escrementi e di altri animali come i roditori costituisce un rischio per la salute pubblica e pertanto il Comune è determinato a combattere questo comportamento.

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